lunedì, gennaio 05, 2009
tornando a casa ....
"in Nepal, ho imparato che facciamo sempre gli stessi errori. il passato è la nostra impronta, la forma in cui permettiamo di imprigionare i nostri ardori, e che è dolce e bello lasciarsi andare, scartare di lato, lanciarsi in un inedito sconfinamento, e magari inciampare in chi davvero siamo"
martedì, dicembre 09, 2008
di nuovo la lettera...
"Non posso ascoltare e tacere un momento di più. Devo parlarvi con i mezzi a mia disposizione in questo momento. Voi trafiggete il mio cuore. Sono dilaniato dalla disperazione e dalla speranza. Ditemi che non è troppo tardi, che sentimenti così preziosi non sono perduti per sempre. Vi offro di nuovo me stesso con un cuore che è persino più vostro di quando quasi lo spezzaste otto anni e mezzo fa. Non osate dire che un uomo dimentica prima di una donna, che il suo amore ha vita più breve. Non ho amato nessun altra all’infuori di voi. Posso essere stato ingiusto, sicuramente sono stato debole e pieno di rancore, ma mai incostante. La vostra sola presenza mi ha condotto a Bath. A voi sola penso e per voi faccio progetti. – Non lo avete notato? Come possono esservi sfuggiti i miei desideri? – Non avrei atteso neanche questi dieci giorni, se fossi riuscito a leggere i vostri sentimenti, come penso voi abbiate compreso i miei. Scrivo a fatica. Ogni istante ascolto qualcosa che mi sopraffà. Voi abbassate la voce, ma io riesco a distinguere i toni di quella voce che sfuggirebbero agli altri. – Siete una creatura nobile e generosa! Davvero ci rendete giustizia. Voi davvero credete che ci siano autentica devozione e costanza tra gli uomini. La più fervida , la più inattaccabile, credetemi è quella di
(la traduzione è mia e così gli eventuali errori)
lunedì, dicembre 08, 2008
la lettera....
"I can listen no longer in silence. I must speak to you by such means as are within my reach. You pierce my soul. I am half agony, half hope. Tell me not that I am too late, that such precious feelings are gone forever. I offer myself to you again with a heart even more your own, than when you almost broke it eight years and a half ago. Dare not say that man forgets sooner than woman, that his love has an earlier death. I have loved none but you. Unjust I may have been, weak and resentful, but never inconstant. You alone brought me to Bath. For you alone I think and plan. - Have you not seen this? Can you fail to have understood my wishes? - I had not waited even these ten days, could I have read your feelings, as I think you must have penetrated mine. I can hardly write. I am every instant hearing something which overpowers me, You sink your voice, but I can distinguish the tones of that voice, when they would be lost on others. - Too good, too excellent creature! You do us justice indeed. You do believe that there is true attachment and constancy among men. Believe it to be the most fervent, most undeviating in
http://www.youtube.com/watch?v=RFQlByhTD3o&NR=1
martedì, febbraio 26, 2008
orrori da fiaba
mi è ritornata vivida alla mente mentre, facendo zapping ieri sera, sono incappata nei flash sulla scoperta dei corpi dei due fratellini di Gravina.
ho ripensato al conflitto, agli scambi di accuse tra i genitori e al terribile contrappasso che, in questa lotta senza quartiere, li ha condannati a seppellire non se stessi , ma i propri figli in uno scenario che ricorda le più paurose favole dei fratelli Grimm. non quelle edulcorate dalla tradizione orale, ma i racconti originali con i loro gotici orrori.