lunedì, luglio 18, 2011

the last waltz

quando la settimana scorsa ho pubblicato questo:
http://anne-persuasion.blogspot.com/2011/07/complimenti-e-paradossi.html
non pensavo sarebbe stato il mio ultimo post qui.
ma, come ho già scritto altrove, a volte le cose finiscono senza che tu te ne accorga e poi restano solo il sottile rimpianto e, a volte, la fatica, il dolore di archiviarle.
queste pagine online, gli amici che le hanno lette fino ad oggi e a volte ispirate, il mio alter ego letterario Anne mi hanno accompagnato in un momento intenso e importante della mia vita.
anche grazie a loro non sono più quella che tre anni fa ha cominciato a scrivere d'impulso, quasi per gioco, i suoi pensieri, le sue emozioni.
non cancellerò, come fanno alcuni nella vita reale e online per iniziare un nuovo capitolo, queste tracce di me.
ma non credo neppure che avrò bisogno di ritornarci per ricordare quello che di importante mi hanno dato perché lo porto con me.
grazie
manuela

venerdì, luglio 08, 2011

complimenti e paradossi

capita a volte che le cose belle ti rendano triste.
giusto l'altro ieri una persona per cui ho stima, fiducia e affetto mi ha fatto un bellissimo complimento.
ha riconosciuto che un'esperienza particolarmente profonda e intensa si era trasformata, quasi senza che me ne accorgessi, in uno sguardo diverso e una nuova attitudine nei confronti nella vita.
mi ha sorpreso, persino commosso.
eppure solo qualche ora dopo mi sono ritrovata a riflettere con amarezza su come alcune delle cose che contano e che amo di più di me non abbiano mai smesso di isolarmi dagli altri.
ho pensato a quante volte nella vita pubblica e privata sono stata fraintesa, scartata, a volte calunniata, altre semplicemente non creduta, spesso ignorata, persino lasciata per questo.
forse "l'accettazione nel senso più alto del termine" che a quanto pare ho conquistato non arriva ancora ad un sereno distacco di fronte ad un diaframma invisibile, ma apparentemente invalicabile.
e ci sono giorni in cui potersi guardare allo specchio senza abbassare lo sguardo non basta a lenire il senso di solitudine e di separazione.

domenica, giugno 26, 2011

messaggi in bottiglia 2.0

Ho trovato questa foto domenica 19 giugno a Bologna, sotto il portico di via Galliera, all'altezza del n. 85. Sul retro c'è scritto "La Spezia, 6/67". Visto che sarebbe stata sicuramente gettata via, l'ho portata a casa: è piccola (metà di una cartolina) ma in buono stato. Chi avesse notizie scriva a fotoperduta@gmail.com.
(grazie a http://ff.im/GDtIH)

mercoledì, giugno 22, 2011

synchronicity

[in my mailbox this morning]

ARIES (March 21-April 19):

Golden orb spiders of Madagascar spin robust webs.
Their silk is stronger than steel yet able to bend and expand when struck by insects.
Here's an equally amazing facet of their work: each morning they eat what remains of yesterday's web and spend an hour or so weaving a fresh one.
I'm thinking that your task in the coming weeks has some similarities to the orb spider's, Aries: creating rugged but flexible structures to gather what you need, and being ready to continually shed what has outlived its usefulness so as to build what your changing circumstances require.

http://www.youtube.com/watch?v=CMBufJmTTSA

sabato, giugno 18, 2011

non è mai troppo tardi...

coltiviamo tutti convinzioni radicate sul sesso e sull'amore.
cinicamente disincantate, candidamente romantiche, rigorosamente razionali o saggiamente prosaiche.
lo facciamo per carattere, attitudine naturale e per darci il coraggio di affrontare il rischio insito nel gioco delle emozioni e dei sentimenti.
poi accade qualcosa, o più semplicemente arriva qualcuno, che ti costringe a rimettere in discussione quello in cui hai fermamente creduto fino a quel momento.
ti rendi conto di aver applicato uno schema mentale, e in sostanza un pregiudizio, a quello che esiste di più fluido e mutevole in natura.
con l'illusione di preservarlo, di goderne il più a lungo possibile - e naturalmente di evitare di soffrire o per lo meno di soffrire troppo - gli hai tolto respiro, naturalezza, in sostanza vita.
non te lo sei mai neppure goduto fino in fondo.
capisci che quel qualcosa che alla fine continuava a mancare era dentro di te e non nell'altro.
che gli stavi chiedendo qualcosa che andava ben oltre voi due in quel momento.
dopo sei ancora tu, ma con uno sguardo diverso sulla vita, sulle cose.
all'inizio provi una strana sensazione di straniamento, poi ti rendi conto di aver imparato.
non pretendi più di sapere prima quel che sarà.
una torrida "one night stand" o una storia per la vita.
finalmente lasci che le cose semplicemente accadano.
ti sorprendano, ti eccitino, ti deludano, ti appaghino, cambino e ti cambino.
non pattuisci il prezzo in anticipo con la pretesa di ottenere uno sconto o fare un affare.
con la vita poi.
paghi il giusto quando è il momento.
accetti che il "per sempre", quel riflesso di eternità che cerchiamo nel rapporto con l'altro, nel suo corpo, nei suoi pensieri, nei suoi gesti, nelle sue emozioni, possa essere fatto anche di singoli momenti. a patto di essere disposti a viverli fino in fondo, lasciandosi remore e paure alle spalle.
e pensi che in fondo, se ti ha portato qui, anche quello che hai perduto prima non sia stato sprecato.

domenica, giugno 05, 2011

La Luna, i Ching e i fiori che sbocciano dal fango

He said, "It'll sort itself out".
He wanted to tell her that love was an odd thing, that it bridged divides, it faded, and it rediscovered itself.
But he knew she understood this already because she was living it, as was he..."

Elizabeth George, This Body of Death

mercoledì, giugno 01, 2011

all the privilege...

"Oh!" cried Anne eagerly,"I hope I do justice to all that is felt by you, and by those who resemble you.
God forbid that I should undervalue the warm and faithful feelings of any of my fellow creatures. I should deserve utter contempt if I dared to suppose that true attachment and constancy were known only by woman.
No, I believe you capable of every thing great and good in your married lives.
I believe you equal to every important exertion, and to every domestic forbearance, so long as - if I may be allowed the expression, so long as you have an object.
I mean, while the woman you love lives and lives for you.
All the privilege I claim for my own sex (it is not a very enviable one, you need not covet it) is that of loving longest, when existence or when hope is gone."


"Oh" lo interruppe di slancio Anne," Spero davvero di saper dare il giusto valore a quello che provate, voi e gli uomini che vi assomigliano.
Dio non voglia che sottovaluti mai i sentimenti profondi e duraturi di un altro essere umano. Quale disprezzo potrei meritare se osassi supporre che la vera devozione e la costanza appartengano solo alle donne.
No, vi credo capaci di cose belle e grandi come compagni di vita.
Vi credo in grado della strenua dedizione e della pazienza che la convivenza impone, finchè - se mi permettete l'espressione - hanno un oggetto.
Fino a quando, intendo, la donna che amate vive e vive per voi.
L'unico privilegio che reclamo per il mio sesso (e non dovreste desiderarlo, perché non è da invidiare) è di amare più a lungo, anche quando la vita o la speranza sono ormai svanite"

(la traduzione è mia e così gli eventuali errori)


http://www.youtube.com/watch?v=yk4jqZW6wT8