lunedì, maggio 24, 2010

come in un film

(l'ispirazione viene da qui)
centro di Milano, un febbraio gelido e ventoso.
uno di quei marciapiedi lunghi che separano le corsie su cui aspetti il tram.
noi che ci salutiamo di fronte ad altri colleghi - siamo la storia segreta peggio custodita dell’universo e facciamo finta di non saperlo.
lui se ne sta andando.
dall’azienda, dalla città, forse anche da noi.
un abbraccio rigido, un po’ goffo, imbarazzato.
baci trattenuti sulle guance, un “ciao, in bocca al lupo” quasi ingoiato dal vapore del respiro.
sta arrivando la 54, gli altri ci girano le spalle e se ne vanno.
ci siamo sciolti dall’abbraccio, ma lui continua a tenermi la mano anche quando cerco di staccarmi perché non voglio che mi veda con gli occhi pieni di lacrime.
non ho la forza di dare l’ultimo strappo.
non lo voglio davvero.
e lui mi lascerà andare solo quando si chiuderanno le porte.
in quel momento ho saputo che a dispetto di tutto non era finita…

http://www.youtube.com/watch?v=BA266naCH_0

2 commenti:

kalz ha detto...

Proporrei anche una leggera pioggerellina. Comunque bello. Parlando da spettatore si intende.

Anonimo ha detto...

con il distacco del tempo bello anche per l'attrice con solo una punta di malinconia...